Con la sentenza delle Cassazione Riunite del 30 Maggio scorso si è creato un clima di incertezza che, sommato alla disinformazione galoppante e all’assenza di conoscenze del grande pubblico, ha avuto come risultato quello di mettere in difficoltà un intero comparto industriale, più specificatamente la parte commerciale rappresentata dai rivenditori di prodotti di cannabis light, soggetti negli ultimi giorni a chiusure e controlli.
Appurato ormai il fatto che le infiorescenze, le foglie e i semi ricadono ancora sotto il TU degli stupefacenti (legge 301/90) e che il loro tasso di THC deve essere sotto lo 0,5% per non essere classificata come sostanza stupefacente, è opportuno attivare tutti gli strumenti necessari affinché questi prodotti possano essere controllati e certificati da organi competenti e poter finalmente tornare ad essere commercializzati in piena sicurezza. Leggi tutto “Canapa: e se la certificazione la desse lo Stato?”