I benefici dell’utilizzo della canapa in edilizia

costruire in canapa

Costruire con la canapa conviene, equivale a piantare boschi e a fermare la deforestazione.

Uno dei campi di utilizzo della canapa in cui possiamo trarre maggiori benefici è quello dell’edilizia.

Il comparto industriale più inquinante è l’edilizia, che produce il 40% dei gas serra a causa dell’utilizzo di materiali per l’involucro produttori di CO2 (Carbon Footprint Positive) e a bassa efficienza energetica.

Rispetto l’edilizia tradizionale utilizzare la canapa permette di togliere CO2 dall’atmosfera a beneficio dell’ambiente, ha una lunga durata (dopo 1500 anni possiamo ancora ritrovare gli intonaci di calce e canapa sottoterra come nelle grotte di Ellora), permette la regolazione dell’umidità degli ambienti e impedisce l’uscita del calore dalla casa, vengono risolte molte problematiche di umidità di risalita, conviene economicamente e in edifici di grandi dimensioni i costi si abbattono maggiormente.

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Canapa da costruzione: l’hempcrete

Canapa antisismica

L’eterna sfida tra l’uomo e i terremoti

L’Italia è notoriamente un Paese geologicamente molto complesso e da sempre soggetto ad eventi sismici, anche molto distruttivi. Innumerevoli volte la potenza dei terremoti ha devastato città e villaggi, spazzando via case signorili o semplici stalle. Molti materiali da costruzione vengono da secoli utilizzati nell’edificazione di strutture che siano in grado, se non di sconfiggere, almeno di resistere il più possibile ai terremoti, in modo da permettere la fuga dei suoi abitanti in caso di pericolo.

Dopo il legno, la pietra, il calcestruzzo o l’acciaio, ora architetti, ingegneri e imprenditori hanno (di nuovo) a disposizione un materiale che possa aiutarli in questa impresa improba: la canapa e i mattoni da essa derivati.

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Canapa e bioedilizia: la sostenibilità che sostiene

Canapa e Edilizia

Nel corso dell’evoluzione le specie animali hanno sempre cercato un rifugio sicuro: sia esso un anfratto tra le rocce o un nido in un luogo inaccessibile ai predatori. L’Uomo non fa eccezione e nel corso dei millenni ha creato centinaia di edifici utilizzando i materiali più vari: all’inizio erano semplici rami, poi sostituiti da mattoni di fango o muri di solida pietra, fino a giungere a complesse strutture in acciaio. Tra tutti, però, spicca un protagonista dell’edilizia tanto efficiente quanto inaspettato: la canapa.

Recenti studi, infatti, hanno riportato in auge quanto già si sapeva secoli fa: la canapa era un ottimo componente per le costruzioni ed usarla nella malta ne migliorava la qualità. Nel Terzo Millennio, ovviamente, non ci si è fermati a questo, ma si è scoperto che con la canapa si possono creare mattoni leggeri ma resistentissimi (ottimi per costruire in zone ad alta sismicità), che permettono un eccellente isolamento termico ed acustico, non vengono attaccati da parassiti, proteggono dall’umidità e addirittura riducono le emissioni di anidride carbonica. E, dulcis in fundo, resistono agli incendi.

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